
Il visto ordinario per visita privataviene rilasciato ai cittadini italiani, agli stranieri ed agli apolidi per l’ingresso nel territorio della Federazione Russa per effettuare una visita privata, sulla base di:
- Un invito rilasciato dal Servizio Federale di Migrazione della Federazione Russa (FMS della Russia) su richiesta di un cittadino russo, o di un cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno nella Federazione Russa, o di una persona giuridica; oppure
- Una richiesta scritta di un cittadino della Federazione Russa, diretta al capo dell’Ufficio Consolare, in cui si domanda il rilascio del visto ai membri della sua famiglia non aventi la cittadinanza russa, che effettueranno un viaggio in Russia insieme a lui; oppure
- Una dichiarazione con autentica notarile scritta da un cittadino dell’Unione Europea che soggiorna legalmente sul territorio della Federazione Russa, in cui attesta di invitare i parenti stretti.
Il visto ordinario per visita privata può essere inoltre rilasciato ad un cittadino straniero per motivi connessi ad una necessità di ingresso in Russia per ricevere urgenti cure mediche, o a causa di una malattia grave o morte di un parente stretto, a patto di essere in possesso di un documento che provi la necessità di tali cure mediche, o attesti la malattia o la morte del parente stretto.
Il visto per visita privata si rilascia per un periodo fino a 90 giorni e può essere a singolo o a doppio ingresso.
Casi particolari
Le persone in visita ai cimiteri militari o civili devono presentare la seguente documentazione (*In conformità con l’accordo tra la Federazione Russa e l’Unione Europea di facilitazione di rilascio del visto ai cittadini della Federazione Russa e dell’UE):
L’originale o la copia autenticata del documento attestante la sussistenza e la conservazione della tomba. Il documento deve essere rilasciato dalle autorità russe o dalla Croce Rossa;
L’originale o la copia di un documento che confermi il vincolo di parentela (parenti stretti*) tra il richiedente e la persona sepolta. *Sono considerati parenti stretti: genitori, figli, nipoti, coniugi, nonni, fratelli e sorelle.
Alle persone che visitano cimiteri militari o civili, di norma, viene rilasciato un visto di breve durata, valido per un massimo di 14 giorni.
Per cure mediche urgenti, o a causa di una grave malattia o della morte di un parente stretto, in relazione all’urgenza dell’ingresso in Russia, ad un cittadino straniero potrà essere rilasciato un visto ordinario per visita privata sulla base di una delibera dell’Ambasciatore o del Console Generale della Federazione Russa, dietro presentazione di una richiesta scritta da parte del cittadino stesso.
Alla richiesta devono essere allegati:
- la conferma scritta di una struttura medica russa su carta intestata ufficiale (con il timbro autentico), circa la necessità di un’urgente assistenza medica, di un trasporto per emergenza medica, di un controllo di emergenza o di grave malattia della persona visitata, che richieda cure costanti;
- oppure, un certificato di morte di un parente stretto del richiedente (sono considerati parenti stretti i coniugi, i figli, i genitori, i suoceri, se il coniuge fa da accompagnatore, fratelli e sorelle);
- oppure, un telegramma internazionale riguardo alla morte di una persona, certificato da un funzionario di un ente ufficiale di comunicazione;
- un documento che confermi il vincolo di parentela tra il richiedente del visto e la persona visitata o tra il richiedente e la persona defunta.
Per l’ottenimento del visto ordinario per visita privata, singolo o doppio, è necessario presentare:
- Un invito per l’ingresso nella Federazione Russa, rilasciato dagli organi del Servizio Federale di Migrazione della Federazione Russa. Oppure
- Una richiesta personale scritta di un cittadino della Federazione russa, con la domanda di rilasciare il visto ai propri parenti (marito/moglie, figli minorenni, figli maggiorenni inabili al lavoro) non aventi la cittadinanza russa, che effettueranno l’ingresso in Russia insieme a lui.
La presenza dei parenti del cittadino russo non è obbligatoria al momento della consegna dei documenti.
Alla richiesta scritta è inoltre necessario allegare i seguenti documenti:
Il passaporto russo per l’estero in corso di validità ed una copia dello stesso.
Un documento valido rilasciato dalle autorità italiane, e la relativa copia, che consente al cittadino russo di soggiornare legalmente in Italia (visto d’ingresso, permesso di soggiorno, carta d’identità).
L’originale ed una copia di ciascun documento attestante il vincolo di parentela tra il cittadino russo ed i familiari stranieri elencati nella richiesta. Tali documenti, rilasciati dalle autorità competenti della Federazione Russa o del Paese straniero, sono: certificato di matrimonio (per la richiesta di visto per il coniuge); certificato di nascita o certificato d’adozione (per la richiesta di visto per il figlio/a minorenne); certificato di nascita o certificato d’adozione e certificazione medica di inabilità al lavoro (per la richiesta di visto per il figlio/a maggiorenne inabile al lavoro).
La data di rilascio dei certificati di matrimonio e di nascita, rilasciati dalle autorità italiane, non deve essere superiore a sei mesi.
Nel certificato di nascita devono essere obbligatoriamente indicati entrambi i genitori.
Al momento della consegna dei documenti per la richiesta di visto per il figlio/a è necessario presentare una dichiarazione di entrambi i genitori, con allegate copie dei rispettivi passaporti, in cui si attesta che il figlio non ha la cittadinanza russa, né è stata presentata la richiesta per l’ottenimento.
Nota bene! Il rilascio di tale tipologia di visto non è regolamentato dall’Accordo tra la Federazione Russa e l’Unione Europea.
Oppure
3. Una dichiarazione con autentica
notarile scritta da un cittadino dell’Unione Europea che soggiorna legalmente
sul territorio della Federazione Russa, in cui attesta di invitare i
parenti stretti (coniugi, figli, genitori, nonni e nipoti). La persona invitante
dovrà dimostrare la legalità del suo soggiorno, accludendo alla richiesta le
copie dei documenti attestanti il fatto, quali: permesso di soggiorno,
autorizzazione a soggiornare temporaneamente, visto di studio o di lavoro;
A titolo di conferma del rapporto di parentela esistente vanno presentate le
copie dei relativi certificati dell’Ufficio di Stato Civile oppure di analoghi
documenti equipollenti, rilasciati in paesi stranieri. Nel caso di richiesta da
parte di nonni, nonne e nipoti — le copie dei due relativi certificati
dell’Ufficio di Stato Civile oppure di analoghi documenti equipollenti,
rilasciati in paesi stranieri, attestanti la sussistenza della stretta
parentela tra le suddette persone. È possibile richiedere un visto ad
ingresso multiplo (coniugi e figli fino a 21 anni).
4. Il passaporto valido almeno 6 mesi a decorrere dalla presunta data di
scadenza del visto richiesto, con almeno 2 pagine libere per il visto;
5. Una fototessera a colori, 3,5X4,5см. su sfondo chiaro, con l’immagine del volto frontale e ben distinguibile, senza occhiali scuri né copricapo (ad eccezione dei cittadini che, per motivi d’appartenenza nazionale o religiosa, sono rappresentati con il capo coperto nella foto del passaporto).
Nota bene: L’Ufficio consolare ha il diritto di richiedere ulteriore documentazione per il visto, prolungarne i tempi di rilascio o di convocare il richiedente per un colloquio.
Nota bene! Se non siete cittadini italiani, dovrete inoltre presentare:
1. Il permesso per il soggiorno in via continuativa in Italia con validità superiore a 90 giorni, per i cittadini dei seguenti Paesi: Albania, Bahrein, Venezuela, Haiti, Egitto, Irlanda, Lesotho, Libia, Macedonia, Mali, Messico, Nuova Zelanda, Emirati Arabi Uniti, Oman, Repubblica di Corea, Arabia Saudita, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Sierra Leone, Guinea Equatoriale, Repubblica Sudafricana, Giappone.
In conformità con la vigente normativa italiana, il documento valido secondo cui un cittadino straniero può permanere in via continuativa in Italia per oltre 90 giorni è il permesso di soggiorno, rilasciato sulla base del visto d’ingresso precedentemente ottenuto.
2. Il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo in Italia, per i cittadini dei seguenti Paesi: Algeria, Angola, Afghanistan, Bangladesh, Vietnam, Georgia, India, Iraq, Iran, Cina, Repubblica Popolare Democratica di Corea, Nepal, Nigeria, Pakistan, Ruanda, Siria, Somalia, Ciad, Sri Lanka, Etiopia.
Tempi di valutazione: 3 – 23 gg.